Questa è la storia di Hatsuyume, la tradizione giapponese che cerca di dare un significato al primo sogno dell’anno.
Appare tra le visioni, un’enorme montagna circondata dalla neve. Non c’è nessun contesto, nessuna ragione ulteriore; c’è solo la montagna e la sua neve. Dopo un momento si scopre che è il monte Fuji. Ti svegli. Sono i primi giorni dell’anno e hai fatto il tuo primo sogno. Se siete in Giappone potete tornare a dormire tranquilli, perché secondo l’Hatsuyume la vostra fortuna è assicurata per il resto dell’anno.
Cos’è Hatsuyume?
Nata nel periodo Edo (1603-1868), la tradizione Hatsuyume dà una connotazione di fortuna al primo sogno che la gente in Giappone fa nell’anno.
Secondo l’usanza, le cose che i giapponesi vedono nei loro sogni la notte del 1 o 2 gennaio indicano quale sarà la loro fortuna durante l’anno.
Anche se la cultura giapponese è piena di superstizioni, Hatsuyume (“primo sonno” nella lingua nativa del paese asiatico) è diventato rapidamente incorporato nel loro DNA. Hanno persino un detto popolare per specificare quali sono i migliori sogni da vivere nei primi sonnellini dell’anno: Ichi Fuji, ni taka, san nasubi (Fuji, Hawk, Eggplant).
Fuji, Hawk e Eggplant – qual è il significato dei sogni in Giappone?
Se sognare il monte Fuji, un falco o una melanzana può sembrare un po’ strano nelle società americane o europee, queste visioni sono giustificate se si considera la zona da cui proviene l’Hatsuyume: la provincia di Suruga.
Il luogo, situato in quella che oggi è la prefettura di Shizouka, è noto per avere la montagna più alta del Giappone (dove si potevano trovare i falchi per riposare o nidificare) e per le sue melanzane, che maturavano più velocemente che in altre regioni del paese. Non sarebbe quindi sorprendente se gli abitanti del luogo vedessero nei loro sogni cose che fanno parte della loro vita quotidiana.
Tuttavia, gli storici concordano che ci possono essere altre spiegazioni per queste fantasticherie. Una è la possibilità che il mito sia stato diffuso da uno dei grandi personaggi del luogo: lo shogun Tokugawa leyasu, che era un amante delle melanzane e dei falchi. Un altro è che tutti e tre erano sinonimo di altezza: il Fuji si alza e si staglia tra le nuvole, i falchi si librano nei cieli e il prezzo delle melanzane può salire al di sopra delle possibilità economiche locali.
Un altro implicherebbe il destino del sognatore, poiché al nome di ogni oggetto visualizzato viene dato un significato che molti troveranno desiderabile: Fuji, per la sua vicinanza alla parola fushi (immortalità), rappresenta le possibilità di raggiungere la vecchiaia in buona salute; falco, essendo vicino alla parola taka (alto) implicherebbe un aumento della fortuna e melanzana, essendo scritto come la parola nasu (raggiungere) darebbe la garanzia di successo nel resto dell’anno.